Le prime 24 ore di applicazione del D.L. 19/2020 contro chi viola i divieti anti-contagio hanno mostrato i paradossi della nuova norma. Introdotta per garantire un’effettiva ed efficace punibilità dei trasgressori depenalizzando gli illeciti più frequenti, hanno creato vari dubbi che stanno inducendo tutti i corpi di Polizia ad agire con cautela. Né è bastata la prima circolare applicativa, firmata dal Capo della Polizia.
D’altra parte, una circolare non può certo superare i limiti di un norma nata in modo travagliato come dimostrano le 24 ore trascorse nell’incertezza dall’annuncio dell’approvazione in Consiglio dei ministri e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
E’ il caso soprattutto dell’articolo 4 che sembra tagliare fuori le polizie locali (i cosidetti vigili urbani molto impegnati nel controllo di chi circola in questo giorni di emergenza) dell’esecuzione delle misure previste dal Dl. Infatti il comma 9 da ai prefetti il compito di assicurare l’esecuzione delle misure avvalendosi delle Forze di polizia e, ove occorra, delle Forze armate (con la qualifica di agente di pubblica sicurezza per i soldati ndr).
Ma l’articolo 16 della legge 121/81 considera tecnicamente forze di polizia solo Polizia di Stato, Carabinieri (forestali compresi), Guardia di Finanza e Polizia Penitenziaria.
Pare opportuno una correzione in sede di conversione in legge……….
FONTE il Sole 24 Ore - 27 marzo 2020