Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della legge 11 settembre 2020, n. 120, conversione in legge D.L. 16 luglio 2020, n. 76 (c.d. Decreto Semplificazioni), sono state approvate alcune modifiche al Codice della Strada.
Le modifiche approvate sono contenute nell’art. 49 (del Dl n. 76/2020) e nel nuovo 49 bis, finalizzate alla prevenzione ed accertamento delle violazioni di sosta e fermata, di accertamento della velocità per tramite di dispositivi di rilevamento (autovelox), di ingresso nelle zone ZTL, di strade ciclabili, con l'istituzione del diritto di precedenza per i velocipedi (le biciclette).
Modifiche anche per le definizioni stradali, con l'inserimento di nuove classificazioni: le Strade urbane ciclabili (strada urbana ad unica carreggiata, con banchine pavimentate e marciapiedi, con limite di velocità non superiore a 30 km/h, definita da apposita segnaletica verticale ed orizzontale, con priorità per i velocipedi), “Corsia ciclabile”, “Corsia ciclabile per doppio senso ciclabile”, “Zona Scolastica”.
Sono stati conferiti ulteriori poteri ai sindaci, i quali potranno assegnare, ai dipendenti comunali o delle società private e pubbliche che gestiscono la sosta a pagamento o dei parcheggi, funzioni di prevenzione e accertamento (inclusi i poteri di contestazione delle infrazioni, come pure di rimozione dei veicoli) per le violazioni in materia di sosta.
Inoltre, i sindaci, potranno coferire, ai dipendenti comunali o delle aziende municipalizzate o delle imprese addette alla raccolta dei rifiuti urbani e alla pulizia delle strade nell’ambito dell’espletamento di dette attività, funzioni di prevenzione e di accertamento di violazioni in materia di sosta o di fermata.
La legge di conversione da anche la possibilità, ai Comuni, di impiegare le telecamere per sanzionare i sensi vietati o di transito.
In ultimo, gli autovelox potranno essere utilizzati sulle strade urbane (di quartiere e locali) e su tratti di esse, che saranno individuate con apposito decreto del Prefetto.
Nonostante le sostanziali modifiche qui sopra riportate si discute nuovamente di una ulteriore riforma il cui esame alla Camera riparte mercoledì 23 della prossima settima