Il documento che attesta l'avvenuta vaccinazione o la negatività al Covid sarà richiesto per spostarsi tra le regioni in fascia arancione e rossa, (al momento in Italia non ce ne sono, anzi dal 28 giugno tutte le regioni italiane sono bianche), per visitare gli anziani nelle case di riposo, per partecipare a feste e banchetti di nozze. Il dpcm firmato dal premier Draghi che ha definito le modalità di rilascio del certificato, inoltre, identifica le figure autorizzate al controllo.
Il dpcm sul Green pass firmato il 17 giugno dal premier Draghi autorizza il controllo del certificato da parte delle forze dell’ordine e dei pubblici ufficiali nell’esercizio delle proprie funzioni. Potrà verificare il certificato anche il personale delle compagnie aeree, marittime o dei trasporti. Nel caso di eventi artistici e di intrattenimento (concerti, spettacoli, ecc.), sportivi, o banchetti di nozze, avranno diritto a controllare la documentazione i gestori dei locali pubblici o dei luoghi dove si svolgono questi eventi. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha precisato che albergatori, ristoratori e negozianti non avranno il diritto di chiedere ai clienti il certificato verde, si dovranno comunque rispettare le restrizioni previste dalle singole strutture e in caso ci si trovi all’estero quelle previste dal Paese ospitante. Le regole per entrare in cinema e teatri prevedono già misure di sicurezza come il distanziamento tra le sedute delle platee e l’obbligo di mascherina, non sarà quindi richiesto il green pass per assistere agli spettacoli. Non è necessario presentare alcuna documentazione per un pranzo o una cena nei ristoranti, per i ristoratori è facoltativa la misurazione della temperatura all’ingresso dei clienti nei locali, ma rimane anche in zona bianca il limite massimo di 6 commensali nei tavoli all’interno dei locali all’aperto è stato invece dato il via libera alle tavolate tra amici. Dal 1° luglio, infine, il green pass sarà valido come “Eu digital Covid certificate”, il pass europeo che renderà più semplice viaggiare da e per tutti i Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen, evitando per esempio a chi lo presenta la quarantena obbligatoria.