Il Ministero dell’Interno ha recentemente diramato una circolare, con prot. N. 0000995 del 23/01/2025, per fornire chiarimenti in merito all’utilizzo delle apparecchiature di rilevamento della velocità. Questa comunicazione è stata redatta alla luce di nuove sentenze della Corte di Cassazione e si rivolge agli Uffici Territoriali di Governo (UTG), Prefetture, e altri enti competenti.
La questione centrale riguarda l’interpretazione dei termini "omologazione" e "approvazione" nel contesto dell’art. 142 del Codice della Strada. La Corte di Cassazione, con sentenze n. 10505/2024, 20492/2024 e 20913/2024, ha stabilito che l’efficacia probatoria degli autovelox è garantita esclusivamente dall’omologazione, non essendo sinonimizzabile con l'approvazione.
La distinzione ha portato a una serie di ricorsi da parte di automobilisti, che hanno contestato le sanzioni sulla base dell’assenza di omologazione di alcune apparecchiature.
Punti principali della circolare:
- Chiarimenti normativi:
- L'Avvocatura Generale dello Stato ha confermato l’omogeneità tra i procedimenti di omologazione e approvazione. Entrambi prevedono rigorose istruttorie tecniche e amministrative, con parere finale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
- Le differenze tra i due termini sono definite come formali, senza implicare carenze di garanzia per i cittadini.
- Interventi in corso:
- È stato istituito un tavolo tecnico presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per uniformare le procedure di omologazione, taratura e verifica delle apparecchiature, come richiesto dall'art. 201 del Codice della Strada.
- Indicazioni operative:
- Gli Uffici competenti devono attenersi alle indicazioni dell'Avvocatura Generale per rappresentare uniformemente le ragioni del Ministero.
- Viene trasmesso un modello di memoria difensiva per assicurare coerenza nelle contestazioni giuridiche.
Conclusione e impatto:
La circolare ribadisce l’importanza di disporre di dispositivi omologati per garantire la piena validità degli accertamenti. Gli enti locali e gli operatori della Polizia Stradale sono invitati a seguire rigorosamente le direttive in attesa di un'armonizzazione normativa.