Con il Decreto-Legge n. 201 del 27 dicembre 2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 302, sono state introdotte importanti misure di semplificazione per la realizzazione di spettacoli dal vivo. L’articolo 7 del decreto stabilisce le nuove regole che entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2025, rendendo più agevole l’organizzazione di eventi culturali quali teatro, musica, danza, musical e proiezioni cinematografiche.
Le Novità Normative
A partire dalla suddetta data, per gli spettacoli che:
- si svolgono in un orario compreso tra le ore 08:00 e le 01:00 del giorno seguente;
- sono destinati a un massimo di 2.000 spettatori;
sarà sufficiente presentare una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA). La SCIA dovrà indicare:
- il numero massimo di spettatori;
- il luogo e l’orario dello spettacolo;
- una relazione tecnica firmata da un professionista abilitato che attesti la conformità dell’evento alle regole di prevenzione incendi.
Questo rappresenta un significativo snellimento burocratico, eliminando la necessità di ottenere autorizzazioni, licenze, concessioni o permessi, purché l’evento non sia soggetto a vincoli ambientali, paesaggistici o culturali.
Obiettivi della Riforma
La semplificazione ha come obiettivo:
- favorire l’accesso al settore culturale;
- ridurre i tempi e i costi per gli organizzatori di spettacoli dal vivo;
- incentivare la realizzazione di eventi culturali, rendendo il processo più snello e diretto.
Limiti e Vincoli
Rimangono esclusi dalla semplificazione:
- gli eventi che ricadono sotto vincoli ambientali, paesaggistici o culturali specifici;
- gli spettacoli che richiedono verifiche legate a requisiti particolari previsti da norme speciali.
Altre Modifiche Normative
Il decreto introduce anche ulteriori disposizioni:
- Coinvolgimento delle Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio nei processi decisionali relativi al patrimonio culturale.
- Modifica del Decreto Legislativo 7 dicembre 2017, n. 203, con l’aggiunta di una nuova categoria per le opere audiovisive non adatte ai minori di 10 anni.
Conclusioni
Queste semplificazioni rappresentano un passo avanti verso una maggiore efficienza amministrativa nel settore culturale e dello spettacolo. La sostituzione delle autorizzazioni con la SCIA consente agli organizzatori di concentrarsi maggiormente sulla qualità degli eventi, contribuendo al rilancio del settore culturale e artistico in Italia.
Dott. Osvaldo Busi